Suggerimenti, notizie, burocrazia, leggi e "trucchi" per possessori di piscine interrate
PISCINA, INVESTIMENTO IMMOBILIARE
Avete mai pensato alla piscina come bene immobiliare su cui investire? Non è difficile intuire come il valore della casa, con la piscina, aumenti notevolmente: prima di tutto per la qualità della vita offerta. Ma quanto incide sul valore reale dell'immobile stesso? Dal confronto con professionisti che operano nel campo immobiliare, si arriva a stimare che, con la piscina, il valore della casa può aumentare all'incirca del 12% - 15%: la percentuale varia se legata anche ad altri elementi, come l'ubicazione dell'immobile stesso e il livello di finiture dell'abitazione. Questo dato dimostra comunque come una spesa che equivale a circa il 6-8% del costo complessivo dell'abitazione, ne accresca il valore in modo più che proporzionale. Da non sottovalutare inoltre che una casa dotata di piscina migliora la qualità della vita, influendo sulla salute, sul benessere, sul divertimento e sul livello di socializzazione. Tale dato è supportato anche da alcuni segnali oggettivi riscontrabili sfogliando le riviste di settore o gli annunci economici relativi ad immobili: quando sono corredati da fotografie la piscina è sempre ben evidente in primo piano.
La piscina è infatti uno fra gli elementi determinanti nella scelta e quindi è un elemento importante su cui insistere nella contrattazione. E questo non solo nell'ambito di una compravendita. Per analogia chi va in vacanza e sceglie la struttura in cui soggiornare di solito preferisce l'albergo, il villaggio o il residence dotato di piscina. Da ciò ne consegue che la scelta di realizzare una piscina diventa un'occasione per far aumentare di valore l'immobile o l'attività che viene esercitata. Da puntualizzare, inoltre, è il fatto che se il valore della casa aumenta non significa, peraltro, che si debbano pagare tasse aggiuntive: soltanto una piscina che supera gli 80 mq di superficie potrebbe far subire una variazione della classificazione catastale, ma non è un elemento sufficiente. Oltre a tale parametro l'abitazione, per essere considerata di lusso, deve presentare almeno altri 4 requisiti secondo quanto previsto dal D.M. 2 agosto 1969, n. 1072.
Le risposte alle domande più frequenti, e alcune informazioni utili sulle piscine, anche a Gorizia.
Per costruire la piscina, in base al Testo Unico dell’Edilizia 2001, è necessario presentare una DIA (denuncia di inizio attività) al Comune, debitamente compilata da un professionista abilitato. A questo punto è sufficiente che trascorra un periodo di 30 giorni al termine del quale, se non vi sono obiezioni da parte del Comune, è possibile procedere con i lavori. Possono pero’ esistere procedure differenti a seconda del piano regolatore varato dal Comune di appartenenza: informarsi sempre presso l’ufficio tecnico comunale sulla possibilità di costruire la piscina e su eventuali vincoli imposti (eventuali caratteristiche progettuali da rispettare, forma, colore,…). Verificare inoltre se esistono vincoli di tipo paesaggistico o protezione del territorio da parte delle Belle Arti e rivolgersi agli Enti preposti per la richiesta di ulteriori autorizzazioni che faranno aumentare i tempi di attesa. Per le piscine interne puo’ essere richiesto il permesso di costruzione con tempi d’attesa di circa tre mesi.
Acque Scarico Decreto Legislativo
Classificazione Acque Dlgs 152 1999allegati
Disciplina Interregionale Piscine
Legislazione sulle acque scarico
Norme sicurezza per costruzione imp. sportivi DM '96
Piscina norma UNI qualita
Piscina Norme FINA campi gara
Piscine Norme CONI
Piscine: Norme Varie
Piscine Nuovo atto Intesa Stato-Regioni
Piscine Quante sono norme UNI
PrevenzioneSicurezza ISPESL Le piscine
Soltanto una piscina che supera gli 80 mq di superficie potrebbe far subire una variazione sulla classificazione catastale, ma non è un elemento sufficiente. Oltre a tale parametro l’abitazione, per essere considerata di lusso, deve presentare almeno altri 4 requisiti, tra una serie di elementi da verificare presso l’ufficio tecnico comunale (es: superficie abitazione superiore a 160mq, superficie terrazze superiore a 65mq, presenza di ascensori-montacarichi, presenza di rivestimenti con materiali pregiati, presenza di decorazioni pregiate, …).
Il cliente dovrà incaricare dei professionisti che si occupino di eventuale perizia geologica, calcolo dei cementi della soletta di base (unica opera edile da realizzare) e conduzione del cantiere. Piscine Castiglione fornisce tutti i disegni esecutivi “planimetrici” e la distribuzione dei carichi mentre i professionisti del cliente indicheranno gli spessori dei cementi (lo spessore minimo della soletta dovrà essere di 14 cm perchè valga la garanzia dei tasselli chimici) e dei ferri necessari.
La normativa UNI del 2006 ha definito precisamente le caratteristiche degli impianti piscina a seconda della destinazione d'uso. All'interno della normativa, è possibile consultare una tabella ove sono indicate le regole generali da seguire in relazione alla classificazione delle piscine. E' da tenere in considerazione che in Italia ogni Regione ha emanato un regolamento locale che recepisce la normativa in modo personalizzato; per avere la certezza delle regole, oltre alla normativa UNI 10637 del 06/2006, è necessario consultare il sito della Regione ove deve essere realizzata la piscina.
Il tecnico del cliente è il responsabile del cantiere e della realizzazione, deve quindi necessariamente riferirsi alla normativa. Piscine Castiglione normalmente progetta la piscina seguendo le norme nella loro versione più restrittiva, ma solo per quanto riguarda la piscina e l'impianto. Nel caso di realizzazioni di tipo pubblico (es. comunali), collettività (hotel, camping, etc...) e condominiali, il committente deve informarsi in maniera approfondita relativamente al resto (bagni, area verde, etc...).
QUANTO COSTA REALIZZARE UNA PISCINA?
I costi dipendono da diversi elementi che, combinati tra di loro, possono far variare il prezzo: dimensioni, forma, sistema di ricircolo dell'acqua, finiture, accessori ed altro ancora, a cui si deve aggiungere il costo per lo scavo e la soletta di base in cemento.
Noi ci occupiamo della progettazione e installazione della vasca con i relativi impianti. Forniamo i disegni esecutivi per ciò che riguarda lo scavo e la realizzazione della soletta in cemento di base che, tuttavia, con la pavimentazione circostante, è di competenza del committente. Su richiesta possiamo però consigliarvi e supportarvi anche per tali aspetti.
I costi di gestione di una piscina sono legati al volume d'acqua presente in vasca e al suo impianto di filtrazione. Consumo d'acqua: oltre al volume d'acqua prelevata dall'acquedotto per riempire la vasca, si deve aggiungere qualche metro cubo (8 - 10 mc in una stagione) per effettuare il controlavaggio del filtro, che si effettua indicativamente ogni 15 giorni. Ogni anno, all'inizio della nuova stagione, viene verificato lo stato dell'acqua in piscina e la necessità di una sua sostituzione, intera o parziale. Il costo dell'acqua è variabile da zona a zona, verificare presso il proprio acquedotto. Consumo energetico: il consumo è legato alla grandezza dell'impianto di filtrazione e in minima parte agli eventuali fari subacquei presenti in vasca. Al crescere delle dimensioni della vasca corrisponde un adeguato impianto di filtrazione. La pompa dell'impianto di filtrazione è funzionante per almeno 14 ore al giorno per garantire la corretta disinfezione dell'acqua, anche in assenza di bagnanti. Quindi, sapendo quanti Kw assorbe la pompa in un'ora e utilizzandola per 14 ore si ottiene il consumo giornaliero e conseguentemente il suo costo. Consumo di prodotti chimici: i parametri dell'acqua da tener conto sono il pH e il cloro. Il cloro è ancora il prodotto che meglio garantisce la corretta disinfezione dell'acqua. Una piscina ben clorata deve avere sempre 1 gr per ogni mc di acqua. Il trattamento si effettua sia attraverso pastiglie che si sciolgono per lambimento con l'acqua, in movimento dell'impianto di filtrazione, sia con polvere utilizzata periodicamente. Costo e quantità dei prodotti chimici dipendono dal numero dei bagnanti, dal tipo di acqua fornita dall'acquedotto e dalla quantità di acqua presente in vasca. Sommando tutti questi costi, per una piscina privata si parla indicativamente di qualche centinaia di euro l'anno.
Per l'installazione di una piscina privata standard sono sufficienti 10 giorni lavorativi, salvo imprevisti meteo. Poi si devono considerare altri 60-90 giorni per progettazione, presentazione DIA e opere edili in genere
COME REALIZZARE UNA PISCINA
Al sole perchè l'acqua si scaldi velocemente Non troppo vicino agli alberi, per evitare la caduta di foglie ed insetti in acqua In prossimità di servizi e docce, per un ultilizzo più igienico della piscina
Solitamente consigliamo di non eccedere nelle dimensioni: una buona piscina parte dai 6x12m fino ai 7x15m, anche se in contesti particolari le nostre competenze ci permettono di progettare piscine di grandi dimensioni. E' bene sapere che un volume maggiore d'acqua comporta maggiori costi di mantenimento. La forma preferita è quella rettangolare, che meglio si inserisce in tutte le ambientazioni specialmente se si intende usare la piscina anche per fare vero e proprio esercizio fisico, che può essere ingentilita con appendici ed angoli arrotondati. La forma peggiore è quella tonda, dove i nuotatori si incontrano-scontrano al centro. Molto bella e consigliata è la scalinata d'accesso, in sostituzione della comune scaletta d'acciaio, consente l'accesso anche alle persone meno agili ed è luogo di sosta e gioco per i bambini.
Dovrebbe prevedere una zona di acqua bassa (1 mt circa) per i bambini e una tramoggia per i tuffi di circa 2,5 mt: una piscina così strutturata costa meno e si mantiene facilmente pulita.
La piscina deve essere ben inserita nel contesto del giardino e della casa. La pavimentazione è forse l'aspetto più evidente della composizione generale. Non lasciatevi attirare da soluzioni stravaganti: il pavimento deve essere antisdrucciolo, resistente al gelo, facilmente pulibile, e deve armonizzarsi il più possibile con l'estetica della casa. Tra le svariate tipologie di pavimentazione esistenti l'opus incertum, di granito o porfido è una delle soluzioni più economiche insieme al piastrellone con ghiaietto superficiale. esistono poi innumerevoli soluzioni più costose, ma di grande eleganza, quali ad esempio il rivestimento in pietra squadrata, il legno, il cotto ecc. Alcuni materiali però necessitano di maggiore cura nella manutenzione (come il legno) o sono resistenti al gelo e all'acqua (es. il cotto).
CONSIGLI PRATICI
Chiudere una piscina e prepararla per affrontare l'inverno è un'attività che richiede una certa accortezza, non attendete la fine dell'autunno e il freddo per farlo! Rischiereste di compromettere il buon funzionamento dell'impianto idraulico e quindi di tutta la piscina, ritrovandovi in primavera con delle brutte sorprese! Vi consigliamo di effettuare la chiusura della piscina entro il mese di ottobre, a meno che l'autunno non si presenti particolarmente caldo.
Innanzitutto la piscina deve essere perfettamente pulita: aspirate qualsiasi residuo di melmosità dal fondo, pulite il bordo e eliminate tutte le foglie, gli insetti e altri agenti esterni. Controllate che il ph e tutti gli altri valori siano corretti, versate l'invernante (richiedete il prodotto e il giusto dosaggio per la vostra piscina al vostro concessionario). Assicuratevi che tutti gli accessori (skimmer, bocchette di mandata ecc.) siano protetti. Staccate la pompa e mettetela al riparo dal freddo e proteggete il resto dell'impianto. Infine coprite la piscina con una semplice copertura invernale a salsicciotti o con una copertura di sicurezza.
INFORMAZIONI TECNICHE
Il sistema di filtrazione e circolazione, con il trattamento chimico, serve a preservare la purezza dell'acqua dal deterioramento dovuto a vari fattori (vegetazione circostante, insetti, normale balneazione di chi vi entra) e, allo stesso tempo, garantire la costante quantità d'acqua presente in vasca. Le fasi fondamentali della corretta circolazione e purificazione dell'acqua sono: recupero dell'acqua dalla vasca (attraverso gli skimmer o il bordo sfioro), filtrazione, disinfezione con prodotti chimici, reimmissione della stessa attraverso apposite bocchette.
Innanzi tutto, visivamente, con un sistema a skimmer vedremo che il livello dell'acqua rimane circa 15 cm al di sotto del bordo vasca, mentre con un sistema a sfioro il livello dell'acqua arriva a bordo vasca. Seguendo le fasi sopra descritte, nel sistema a skimmer l'acqua viene recuperata attraverso aperture poste lungo la parte alta della vasca (gli skimmer, appunto) convogliata verso il filtro attraverso tubature, depurata e reimmessa tramite le bocchette di mandata. Nel sistema a sfioro, invece, l'acqua che supera il bordo viene raccolta da canalette perimetrali e convogliata in una vasca di compenso che deve avere un volume tale da garantire il costante livello d'acqua all'altezza del bordo vasca; da qui viene portata verso il filtro per la depurazione e reimmessa sempre attraverso le bocchette di mandata